Il nostro primo componente support-free

Un incredibile traguardo

Realizzare componenti support-free, è l’utopia di chiunque progetti in additive manufacturing: così preziosi per i progettisti, così d’ingombro per la produzione.

Il sogno è quello di realizzare particolari interamente indipendenti da strutture di supporto, usate comunemente per rinforzare e mantenere le pareti dell’oggetto in stampa, per evitare che lo stesso si deformi durante il processo


Ecco, da oggi il sogno prende forma.

Dopo un duro lavoro del nostro staff, possiamo finalmente annunciare che abbiamo realizzato la prima vite a due principi in AISI 316L senza supporti,  pur avendo l’elica con un’inclinazione SUPERIORE ai 45°, e mantenendo comunque una buona rugosità.

Questo ci permette di affacciarci a nuove possibilità di progettazione e realizzazione, avvicinandoci sempre più all’abbattimento dei limiti che la stampa 3D impone.

Ma perché diminuire i supporti?

I supporti, sebbene siano necessari al fine di evitare deformazioni (e tante altre complicazioni) durante la produzione, obbligano ad una spesa superiore in materiale, in tempi e, di conseguenza, in costi: questi infatti, una volta terminata la stampa, vanno rimossi: costringono perciò ad una lavorazione di post-produzione talvolta prolungata, e di conseguenza, più costosa.


I benefici, in breve

Produrre con una così notevole riduzione di supporti permette perciò di:

  • Ridurre i costi
  • Ridurre i tempi
  • Ridurre le emissioni
  • Introdurre l’AM in soluzioni in passato inaccessibili

Questo ci permette di affacciarci a nuove possibilità di progettazione e realizzazione, avvicinandoci sempre più all’abbattimento dei limiti che la stampa 3D impone.

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